giovedì 14 luglio 2011

Amo d'oro - oscar italiano della pesca

Il riconoscimento “Amo d’Oro”, che dallo scorso anno è diventato un evento ufficiale FIPO, era nato dall’idea di premiare il migliori agonisti dell’anno delle specialità marittime della canna da riva e della canna da natante. Per allargare il numero delle discipline premiate dal 2011 si è deciso di inserire anche la pesca al colpo e la trota torrente, due specialità “storiche” del panorama agonistico Nazionale alle quali, nei prossimi anni si potrebbero aggiungere ulteriori tecniche nel quadro di ottenere una miglior visibilità dell’evento.
Vogliamo, di seguito, ricordare brevemente la filosofia che assegna questi premi: “occorre premiare l’agonista che si è dimostrato il migliore in assoluto durante tutto l’arco della stagione”. Per far questo vengono assegnati punteggi, diversificati a seconda dell’importanza delle varie gare, che  permettono di stilare delle vere e proprie classifiche, in questo modo non esiste il pericolo di sbagliare.
Un sistema che certamente, numeri alla mano, premia chi svolge l’attività agonistica a livello “completo” ma che indubbiamente ha il pregio di incoronare il più bravo…quello che ha raccolto più punti nelle varie e tante gare in programma.
Volutamente le gare che assegnano punti, oltre che essere quelle a carattere individuale sono anche quelle a squadre sempre nell’intento di premiare chi più degli altri si è messo in evidenza ai massimi livelli e meglio si è comportato nelle varie manifestazioni.
Diventa chiaro che chi milita in società che vanno per la maggiore e veste la maglia della Nazionale risulta di molto avvantaggiato, ma questo è perfettamente in linea con quanto nell’intento di chi assegna il premio: vogliamo premiare il più forte.
Per il resto, cioè per stabilire i vari campioni d’Italia, d’Europa e del Mondo ci sono già le varie classifiche che la FIPSAS e le Federazioni Internazionali sfornano annualmente, ma l’Amo d’Oro deve essere un riconoscimento che va al di la di quello che sono le attività ufficiali.
Questo premio deve rappresentare il massimo alloro a cui un garista può aspirare nel corso della sua carriera facendo sognare, fantasticare i giovani….che vedono nel suo vincitore l’esempio sportivo a cui devono provare a somigliare.
Per la stesura delle varie classifiche ci siamo affidati alla indubbia competenza e serietà di:
-         Stefano Bastianacci, da decenni ideatore delle “classifiche di rendimento” che naturalmente curerà la pesca al colpo;
-         Vincenzo Bonacci, profondo conoscitore del mondo della trota torrente;
-         Fernando Valvassura, una vita passata a gareggiare nella canna da riva e nella canna da natante.

Nessun commento:

Posta un commento