È stato presentato questa mattina a Palermo Slow Sea Land, il Forum Mediterraneo per la Pesca, organizzato da Slow Food Italia e Regione siciliana, che si terrà per la prima volta dall’8 al 10 giugno 2012 tra le vie del centro storico di Mazara del Vallo (Tp).
Alla conferenza stampa hanno partecipato Elio D’Antrassi, assessore Regione siciliana alle Risorse agricole ed alimentari; Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato alle Risorse agricole; Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca del Mediterraneo; e Daniele Buttignol, segretario nazionale di Slow Food Italia.
L’assessore D’Antrassi ha annunciato che «proprio oggi è stata istituita la Fondazione per la Dieta Mediterranea. Sarà la casa comune che accoglierà la nostra Regione, i Paesi del Nord Africa, e le Regioni del Sud Italia che saranno invitate al progetto. Questa Fondazione ha l’ambizioso obiettivo di dare alla Sicilia un ruolo centrale nelle relazioni dell’area mediterranea, per creare nuovi spazi per una politica estera industriale legata all’agroalimentare, mettendo al centro un comparto che ci unisce». A presiederla sarà il prof. Giorgio Calabrese, docente presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e l’Università degli studi di Torino; vice presidente, il manager Marco Romano; ne faranno parte il prof. Antonio Bacarella, Fausto Cantarelli, studioso della dieta mediterranea, e Giuseppe Carruba oncologo esperto del rapporto tra alimentazione e salute. Presidente onorario della Fondazione sarà il presidente della Regione siciliana.
«L’accordo con Slow Food», ha aggiunto l’assessore, «fa parte di un approccio più ampio allo sviluppo del nostro agroalimentare nel Mediterraneo e a un nuovo modo di relazionarci con i Paesi del bacino; la nuova Fondazione darà ulteriore impulso a questo rapporto».
«Molti progetti di Slow Food guardano al continente africano, come quello dei Mille orti in Africa, ed è per questo che abbiamo scelto Mazara del Vallo, storicamente luogo di incontro e scambio tra i popoli del Mediterraneo», ha dichiarato Daniele Buttignol «Il tema centrale sarà quello legato ai prodotti ittici e alle tematiche relative alla sostenibilità delle tecniche di cattura e delle specie pescate. Mazara dal 2006 è sede del più importante Distretto produttivo della pesca del Mediterraneo e proprio nei giorni di Slow Sea Land, ospiterà un incontro dell’Osservatorio Mediterraneo della Pesca al quale, oltre ai membri delle istituzioni italiane preposte, partecipano rappresentanti di Tunisia, Egitto, Malta, Libia e Siria. La manifestazione offrirà quindi un’occasione per fare il punto sulle attuali politiche della pesca e approfondire i rapporti commerciali tra i Governi interessati».
Attraverso convegni, laboratori e degustazioni, la manifestazione racconterà la ricchezza delle tradizioni produttive e delle culture gastronomiche che s’incontrano nel Mediterraneo. Il focus sarà sui prodotti ittici, ma accanto ai pesci si potranno trovare le produzioni tipiche dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum: oli e vini, pani e altri prodotti da forno, dolci e ortofrutta.
Nei tre giorni di Slow Sea Land le vie e le piazze della Casbah si animeranno a partire dalle 17 con profumi e sapori del Mercato dove si potranno incontrare gli artigiani dei Presìdi Slow Food e delle comunità del cibo di Terra Madre, assaggiare e acquistare i prodotti tutelati dalla chiocciola e le tipicità della gastronomia mediterranea. Una piacevole sosta sarà quella alle Cucine di strada, espressione della cultura locale e del gusto non omologato, capace di adattarsi ai caratteri del mangiare moderno conservando le caratteristiche, i gusti e i principi originari. Immancabili i Laboratori del Gusto, in cui esperti di Slow Food, con la partecipazione di produttori e studiosi, si alterneranno trasformando la degustazione in un piacevole momento di conoscenza. A Mazara saranno in programma 6 appuntamenti (ogni giorno alle 18,30 e alle 21) per gustare specie meno conosciute e sperimentare abbinamenti classici o coraggiosi.
Negli stessi giorni di Slow Sea Land, Mazara del Vallo ospiterà il Consiglio internazionale di Slow Food, l’organismo collegiale di direzione politica dell’associazione, al quale partecipano 40 rappresentanti da 18 Paesi. L’incontro siciliano sarà l’ultimo prima del Congresso internazionale di Slow Food che si terrà dal 25 al 29 ottobre a Torino in concomitanza con Salone del Gusto e Terra Madre.
Slow Food Italia è da anni impegnata in attività di informazione dei consumatori sulla valorizzazione del pesce buono, pulito e giusto. L’associazione a livello internazionale propone incontri formativi e organizza eventi che vedono nella campagna Slowfish (www.slowfood.it/slowfish) un momento unificante di informazione, denuncia e proposte. Inoltre, Slow Food Editore ha pubblicato per la collana Mangiamoli Giusti le guide al consumo sostenibile di prodotti ittici Pesce, su stagionalità e taglie minime, e Quelli che non abboccano, dedicata all’acquacoltura (http://www.slowfood.it/). Infine, l’associazione, tramite la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, attiva, attraverso i Presìdi, progetti di tutela e promozione di specie acquatiche a rischio di estinzione (http://www.presidislowfood.it/).
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