sabato 4 giugno 2011

Permesso di pesca in mare: cosa fanno in Inghilterra

Sul numero di Pesca dalla Barca ora in edicola è trattato in modo diffuso l’argomento sul permesso di pesca gratuito in mare che tanto ha fatto discutere centinaia di migliaia di italiani. Ecco un stralcio dell’intervista realizzata a Marco Sammicheli, presidente dell’Alleanza Pescatori Ricreativi. Sammicheli ci “invita” a informarci sul metodo di studio del settore pesca ricreativa operato dalle autorità inglesi. Leggiamo di seguito il commento del presidente. 
In Europa è in corso un dibattito, anche lessicale, per differenziare quello che dovrebbe essere uno strumento di rilevazione statistica rispetto ad una licenza, permesso o autorizzazione di pesca. La parola licenza viene utilizzata diffusamente nei documenti ufficiali e qualcuno ne propone l'obbligatorietà in tutti gli Stati membri. Tutti indicano che non debba essere una tassa per i pescatori ma il permesso obbligatorio, per quanto si indichi che viene istituito con fini censuari (censimento dei pescatori), resta uno strumento che per sua natura configura un sistema autorizzatorio per la pesca in mare. Le rilevazioni statistiche hanno propri strumenti che, ad esempio, sono stati recentemente adottati dalle autorità inglesi per il monitoraggio della pesca ricreativa nel Regno Unito con il progetto SEA Angling 2012  http://rodbenders.net/2011/03/23/sea-angling-survaey-2012-q-a-from-defra/, e non richiedono nessuna registrazione o licenza per essere applicati sul campo e fornire dati con un ottimo livello di attendibilità.”
Per saperne di più sull’argomento acquistiamo Pesca dalla Barca, trimestrale con DVD video allegato, già nelle edicole.

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